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“Viviamo in questo mondo
rivolti ai beni del cielo”
a preghiera di colletta della festa a pieno. Solamente nell’incontro mera-
dell’Assunta dice: “Fa’ che vivia- viglioso con l’anziana Elisabetta Maria è
L mo in questo mondo costante- capace di cantare con tutto il popolo d’I-
mente rivolti ai beni eterni”. sraele il suo canto di lode a Dio. Le parole
La liturgia ci invita ad avere i piedi ben di Elisabetta sono la chiave di svolta per
piantati a terra e lo sguardo rivolto al cie- la vita di questa giovane donna.
lo, camminare nel tempo con il cuore ri- Avere i piedi per terra e il cuore rivolto al
volto all’eternità. cielo sono una tensione costante dell’ani-
Questo è quello che fa Maria: il cuore che ma a Dio, un’ascesi quotidiana, è un cam-
guarda al cielo e appena ha ricevuto l’an- mino di tutta la vita un progredire con-
nuncio dell’Angelo Gabriele va verso la tinuo nella ricerca della volontà di Dio e
regione montuosa per incontrare e servi- nel costruire il suo regno, come ha fatto
re Elisabetta. Pur avendo accolto la Pa- Maria.
rola del Signore e aver concepito il Figlio È necessario lasciarsi trasformare dal Si-
di Dio Maria non può ancora cantare il gnore, permettere al buon Dio di model-
Magnificat. Maria deve ancora imparare lare il nostro cuore perché corrisponda
a leggere i segni di Dio nella sua storia, si al cuore del Figlio Suo ed essere così un
è aperta totalmente al mistero ma ancora perenne rendimento di grazie in tutta la
non è capace di comprenderlo e viverlo nostra vita.
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