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in se stessa e se stessa in Dio come in uno talmente abbandonati nelle mani di Dio
specchio si vedeva unita a Dio con un’u- e poter dire come il salmista: “Io sono
nione indicibile” (Berengario, Vita di tranquillo e sereno come bimbo svezzato
Chiara di Montefalco, p. 86). in braccio a sua madre, come un bimbo
Chiara ha una grandissima consapevo- svezzato è l’anima mia” (Sal. 131,2).
lezza di se stessa, conosce il suo cuore, i Celebrando Maria Assunta in cielo sia-
suoi limiti e la sua piccolezza, ma questo mo invitati ad alzare lo sguardo al cielo,
non gli impedisce di donarsi totalmente a a non fermarsi alle piccole cose della vita
Dio e di avere lo sguardo non su di sé ma ma desiderare l’eterno, avere gli occhi ri-
al cielo, diceva al termine della sua vita: volti come Chiara alla vita eterna, con i
“Belglie, belglie, belglie vita eterna”. piedi ben piantati per terra.
Queste parole non nascono nel cuore di Don Andrea Giannerini
Chiara il 17 Agosto 1308 ma sono la stel- 15 Agosto 2020 TRIDUO DI SANTA CHIARA
la polare che ha guidato tutta la vita di DA MONTEFALCO
Chiara.
Questo sguardo al cielo gli ha per-
messo di vivere la sua esisten-
za non con le preoccupazioni del
mondo ma con la fiducia totale e
incondizionata in Dio. Chiara gui-
da il Monastero con un cuore do-
cile, è un esempio di buone opere
di carità, conosce le sorelle una per
una e sa dare una parola per tutte,
indicando per ognuna il cammino
migliore di santificazione, è
paziente, capace di correggere e
incoraggiare, è forte nell’amore. È
capace di discernimento anche nei
momenti più difficile della storia
del monastero, della sua città e della
Chiesa. Non si lascia intimorire
dalle avversità della vita.
Provate a pensare quanto sarebbe
bello riuscire come Maria, come
Santa Chiara ad avere un cuore
così. Avere un cuore grande capa-
ce di amare Dio ed il prossimo in
modo totale. Avere un cuore libero
dalle preoccupazioni, dalla tristezza
e dagli affanni della vita. Essere to-
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