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Una vita
di Vangelo
Chiara della Croce, nella sua libe- tre siamo semplicemente sopraffatti dalla
ra adesione all’amore ci fa vedere gioia” (Benedetto XVI, Spe Salvi, p. 29).
S. quanto sia bello un cuore illumina- Chiara è questa donna sopraffatta dalla vita
to dalla Pasqua del Signore, e a ragione in pienezza, le sue parole, infatti, parevano
lei può dire con S. Paolo: Se dunque siete parole di vita eterna, parole vive, parole
risorti con Cristo, cercate le cose di lassù penetranti, conformi alla Sacra Scrittura,
(Col 3,1). attinte alla fonte dell’acqua viva che zam-
Ora proviamo a chiedere a S. Chiara, lei pilla per la vita eterna. Nel fervore delle
che ha seguito con tanto amore il Signore, parole divine, accendeva gli altri e si accen-
quali sono le cose di lassù, la “bella vita deva essa stessa nel fervore dello spirito»
eterna” (Berengario, p. 155) di cui parla, (Berengario, p. 43).
e soprattutto se questa vita non riguarda Chiara è presentata come una monaca
anche il “quaggiù”, così che i nostri occhi “tutta fiamme”. Una donna accesa dal fuo-
abbiano a fissarsi sull’essenziale, la nostra co dell’amore di Dio che attinge diretta-
mente ragioni con il pensiero di lassù! mente alla fonte della vita. Un passaggio
“L’eternità non è un continuo susseguirsi molto importante per il nostro cammino di
di giorni del calendario, ma qualcosa come vita spirituale. Chiara attinge la forza della
il momento colmo di appagamento, in cui sua missione dalla contemplazione dei mi-
la totalità ci abbraccia e noi abbracciamo steri di Gesù Cristo e quindi ‘sa’ di Parola
la totalità. Sarebbe il momento dell’immer- di Dio, anche se non aveva a disposizione
gersi nell’oceano dell’infinito amore, nel la Bibbia come ce l’abbiamo noi oggi! Ella
quale il tempo non esiste più!... introdurrà la recita del breviario in Mona-
È la vita in senso pieno, un sempre nuovo stero, ma siamo distanti anni luce, se pen-
immergersi nella vastità dell’essere, men- siamo la sua modalità liturgica, simile alla
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