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né vantarsi. Se invece le toccavano avversità la comunione con il Dio della pace, con
diceva di meritarle perché, senza la grazia Cristo re di pace, con lo Spirito datore
di Dio, non poteva evitare ogni disgrazia e della pace.
confusione. • Quando purifico il cuore dal peccato, dal-
Chiara si preoccupa che la pace, di cui il Si- le animosità, dalle passioni, dai pregiudi-
gnore le concede di godere nel suo animo zi, dall’odio, dall’indifferenza, dall’inimi-
in quanto unita a Cristo, sia partecipata cizia, dalla gelosia, dall’invidia…
alle sorelle. La pace, infatti, non è mai un • Quando promuovo la cultura della vita e
dono da godere in proprio, ma da condivi- rivolgo uno sguardo pieno di amore e di
dere e partecipare. Ed ecco la nostra santa compassione sulla realtà; quando tendo
adoperarsi per la quiete delle suore del mo- la mano ai poveri e ai deboli, quando ri-
nastero, omettendo le comodità della sua fletto, alla luce della Scrittura, sui modelli
persona, tralasciando spesso i suoi pasti o di pensiero esistenti (istituzioni, politica,
ritardandoli al di là delle ore consuete per famiglia, mondo economico e della finan-
badare alla stabilità, all’unità e alla guida za, pubblicità, televisione, moda…) per
delle consorelle. Quando doveva riprende- capire se sono coerenti con le esigenze del
re e correggere i difetti delle singole donne, vangelo delle beatitudini.
non faceva capire con nessun segno o pa- • Quando sono portatore di una cultura
rola chi aveva quel difetto. La pace va pre- della solidarietà, del dialogo, dell’acco-
servata dalla discrezione e dalla protezione glienza reciproca. sviluppando la dispo-
di chi aveva sbagliato: «Io, se volessi, saprei nibilità ad ascoltare le ragioni dell’altro,
ben mostrare o fare il nome della persona a ad accogliere l’altro, a lavorare insieme,
cui questo è capitato» cioè quello che essa a difendere il bene dell’altro; quando non
aveva detto o fatto, «ma preferisco correg- sono indifferente al bene e al male degli
gerla segretamente». E la correggeva in un altri.
modo e in momenti tali che le altre donne «Seminare pace intorno a noi, questo è
non se ne accorgevano. La verità non è mor- santità» (Gaudete et exsultate 89).
tificata, ma neppure ricercata senza l’ausilio P. Pasquale Cormio, osa
della carità. 16 agosto 2019, Triduo di S. Chiara da Montefalco
Per concludere resta una
domanda: è possibile esse-
re operatori e “artigiani di
pace”, come raccomanda
papa Francesco? In qua-
le misura e in che modo?
Possiamo dare alcune in-
dicazioni:
• Quando oriento la mia
vita secondo il vange-
lo della pace, e sono ad
esso fedele, ricercando
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