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va con gran dolore”. Vo’ cercando il Re-  amore ardente e vigoroso a Gesù Cristo,
          dentor. / Dove vai Matre Maria? / sola e   vita virtuosa ed ascetica, lotta contro la
          senza compagnia? / Vo’ cercando il mio    corruzione. Per avere un’idea precisa
          figliolo, / ha tre d’ che non lo trovo. /   di come le figure della Madonna e del
          Je risponde San Joanne: / “O Maria,       Signore Gesù venivano trasmesse dalle
          che pena granne! / Io l’ho visto in gran   laude basta leggere il “pianto della Ma-
          tormento / alla croce già in- chiodato”.   donna” dello stesso Jacopone.
          O Maria, fonte d’amore,                   Chiara conosceva le laude, le canta-
          / o Regina del dolore.                                   va  ed  è probabile  che
          / Oggi è morto il Re-                                         le   improvvisasse,
          dentor.                                                          a giudicare dai
          L’Umbria fu al cen-                                                frammenti che
          tro di questo movi-                                                 ci sono giun-
          mento, non a caso                                                     ti: “Non se
          il più grande poeta                                                     pò salire,
          compositore di lau-                                                     S eg n o -
          de fu Jacopone da Todi                                        re, se non chi è en-
          (circa 1230-1306). Jacopo                                     flammato d’amore.
          Benedetti nacque a Todi                                       O Segnore, qui sci
          da una ricca famiglia, fu                                     salli e quali son le
          notaio finché un grave                                           scale per le quali
          incidente gli cambiò la                                          sci salli?”; “Amor
          vita: la morte della                                            mio Jesu Cristo,
          moglie in seguito                                              l’anema mia non
          al crollo del pa-                                             se ce pò tenere che
          vimento durante                                             non se ne vegna”;
          una festa. Da quel                                        “Quello      strumento,
          momento egli si                                          Amore, vorria sonare l’a-
          diede alla più dura                                     nema mia na tua videre
          ascesi e si fece fra-                                  entrare”; “Quali servitia te
          te francescano laico;                               fanno li santi? Amor, te fanno
          aderì alla corrente                               servitia de canti”; “Beglie, be-
          degli   Spirituali                          glie, beglie vita eterna. Non mi si afà
          che interpreta-                           Segnore, sì gran pagamento”.
          vano la regola                            Da questi pochi frammenti ci si può ren-
          francescana    in                senso    dere  conto  dell’intensità  amorosa  del
          rigoroso. Per questo, a seguito   della   cuore della sposa Chiara, come per gli
          repressione degli spirituali da parte di   stilnovisti, anche per lei la musica e la
          Bonifacio VIII, fu imprigionato, morì nel   poesia erano un trampolino  di lancio
          1306. Il modo di sentire di Jacopone è    verso lo Sposo Gesù.
          molto vicino a quello di sorella Chiara:                            mauro Papalini
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