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nostra. Il modo di meditare del tempo di dore e specchio di luminosità. Quando
Chiara era molto immaginativo, dovuto una monaca pensava solo nella sua mente
all’influsso della pietà popolare. qualcosa di disonesto o si inorgogliva o era
Indubbiamente l’immersione nella vita che tratta ad acconsentire a qualche peccato,
scaturisce dalla Parola di Dio è il vero la- Chiara, illuminata da rivelazione divina, fa-
voro della monaca, Chiara poteva udire ceva chiamare a sé quella monaca esposta
poche scintille di Parola, dai predicatori di a tale pericolo, senza però che le altre ne
turno, ma interiormente meditava la vita di sapessero il motivo» (Berengario, p. 62).
Gesù. Da questa sorgente scorre l’acqua La vita inzuppata della meditazione della
che disseta i deserti sempre nuovi delle Parola, dei misteri di Gesù, dona la sapien-
anime, è quell’acqua che scaturisce dopo za del discernimento. «Benché Chiara non
aver battuto con costanza sulla dura roc- fosse donna istruita, tuttavia quanto grande
cia. Solo questo getto d’acqua fresca, ci capacità di comprendere le Scritture e
insegna Chiara, sembra veramente estin- quanto ardore divino di amore avesse
guere la sete e illuminare la vita. Non c’è nell’anima li dimostrava efficacemente con
da meravigliarsi quindi, se questa donna, l’esemplarità della vita e con l’insegnamento
dalla più alta contemplazione passi alla vita della dottrina, a quelli che l’avvicinavano.
più concreta di assoluta dedizione, con Qualsiasi discorso dei dotti sembrava un
spirito profetico. nulla in confronto con le sue parole. Al di
Chiara “conosceva”, oltre ad altri innume- sopra delle possibilità dell’intelletto umano
revoli doni: «Con spirito profetico le cose comprendeva la Scrittura con tale acutez-
occulte delle menti, sapeva le cose pas- za che, di ogni cosa, anche minima, faceva
sate, comprendeva le presenti, predicava meravigliosi discorsi con espressioni pro-
le future, conoscendo tutto con chiarezza fondissime» (Berengario, p. 43).
nella contemplazione di Colui che è splen- sr. m. cristina daguati, osa
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