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fedele”, “il primogenito
dei morti”, “ci ha liberati
dai nostri peccati con il
suo sangue”. Il Vangelo
dell’Apocalisse, la sua
lieta notizia è proprio
questa: la vittoria della
croce di Cristo.
2. In tal modo siamo
invi tati a rinnovare in
Dio ogni nostra spe-
ranza e a rimanere ben
saldi accanto alla croce
del Signore, nella quale
è ogni nostra vittoria.
La croce di Gesù, nella
quale in modo eminente
si manifesta la signoria di
Dio sul corso della sto-
ria, è la ragione di ogni
nostra speranza: “Ave
Croce, unica speranza”,
canta la Chiesa in ogni
tempo del suo pellegri-
naggio terreno.
Ci aiuta la parola di san
Paolo: “Se Dio è per noi,
chi sarà contro di noi?”
(Rm 8, 31). compito di accoglierla nella gratitudine
3. Nel brano è ben visibile un dupli- e nella fede. Tutto è grazia, e in questo è
ce movimento: di discesa e di salita, la gioia vera del Vangelo. Nella morte e
di dono e di risposta. Da Dio scende il risurrezione di Gesù Dio ha già fatto tut-
dono della grazia e della pace, dall’uomo to per noi. A noi spetta di aprire il cuore,
sale l’inno di ringraziamento e di lode. perché la salvezza divenga operante nel-
La salvezza è dono gratuito dell’amore la nostra vita.
di Dio e non una conquista dell’uomo. La Per non dimenticare il primato della gra-
salvezza è grazia e non frutto del nostro zia è necessario che la preghiera sia il
volontarismo. La salvezza è conversione cuore della nostra vita e di ogni nostra
realizzata in noi dalla potenza amante giornata.
dello Spirito del Risorto e non il frutto 4. Il brano contiene molteplici riferi-
delle nostre opere. All’uomo spetta il menti alla Scrittura. In questo senso si
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