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che trova in Cristo il suo compimento. Scrittura, altrimenti il cuore resta freddo e gli
È profondo il vincolo tra la Sacra Scrittura e occhi rimangono chiusi, colpiti come siamo
la fede dei credenti. Poiché la fede proviene da innumerevoli forme di cecità.
dall’ascolto e l’ascolto è incentrato sulla Sacra Scrittura e Sacramenti tra loro sono in-
parola di Cristo (cfr Rm 10,17), l’invito che ne separabili. Quando i Sacramenti sono intro-
scaturisce è l’urgenza e l’importanza che i cre- dotti e illuminati dalla Parola, si manifestano
denti devono riservare all’ascolto della Parola più chiaramente come la meta di un cammino
del Signore sia nell’azione liturgica, sia nella dove Cristo stesso apre la mente e il cuore a
preghiera e riflessione personali. riconoscere la sua azione salvifica. È neces-
Il “viaggio” del Risorto con i discepoli di sario, in questo contesto, non dimenticare
Emmaus si chiude con la cena. Il misterioso l’insegnamento che viene dal libro dell’Apo-
Viandante accetta l’insistente richiesta che calisse. Qui viene insegnato che il Signore sta
gli rivolgono i due: «Resta con noi, perché si alla porta e bussa. Se qualcuno ascolta la sua
fa sera e il giorno è ormai al tramonto» (Lc voce e gli apre, Egli entra per cenare insieme
24,29). Si siedono a tavola, Gesù prende il (cfr 3,20). Cristo Gesù bussa alla nostra porta
pane, recita la benedizione, lo spezza e lo offre attraverso la Sacra Scrittura; se ascoltiamo e
a loro. In quel momento i loro occhi si aprono apriamo la porta della mente e del cuore, allo-
e lo riconoscono (cfr v. 31). ra entra nella nostra vita e rimane con noi.
Comprendiamo da questa scena quanto sia La Bibbia non è una raccolta di libri di
inscindibile il rapporto tra la Sacra Scrittura storia, né di cronaca, ma è interamen-
e l’Eucaristia. Il Concilio Vaticano II insegna: te rivolta alla salvezza integrale della
«La Chiesa ha sempre venerato le divine Scrit- persona. L’innegabile radicamento sto-
ture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, rico dei libri contenuti nel testo sacro
non mancando mai, soprattutto nella sacra li- non deve far dimenticare questa finalità
turgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa primordiale: la nostra salvezza. Tutto è
sia della Parola di Dio che del Corpo di Cristo, indirizzato a questa finalità iscritta nella
e di porgerlo ai fedeli» (Dei Verbum, 21). natura stessa della Bibbia, che è com-
La frequentazione costante della Sacra Scrit- posta come storia di salvezza in cui Dio
tura e la celebrazione dell’Eucaristia rendono parla e agisce per andare incontro a tut-
possibile il riconoscimento fra persone che si ti gli uomini e salvarli dal male e dalla
appartengono. Come cristiani siamo un solo morte.
popolo che cammina nella storia, forte della La Bibbia non può essere per pochi pri-
presenza del Signore in mezzo a noi che ci vilegiati. Essa appartiene, anzitutto, al
parla e ci nutre. Il giorno dedicato alla Bibbia popolo convocato per ascoltarla e rico-
vuole essere non “una volta all’anno”, ma una noscersi in quella Parola. La Bibbia è il
volta per tutto l’anno, perché abbiamo urgen- libro del popolo del Signore che nel suo
te necessità di diventare familiari e intimi del- ascolto passa dalla dispersione e dalla
la Sacra Scrittura e del Risorto, che non cessa divisione all’unità. La Parola di Dio uni-
di spezzare la Parola e il Pane nella comunità sce i credenti e li rende un solo popolo.
dei credenti. Per questo abbiamo bisogno di Quando ci si ferma a meditare e pregare
entrare in confidenza costante con la Sacra sul testo sacro, allora si è capaci di parla-
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