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re con il cuore per raggiungere il cuore delle   la a quanti incontriamo nella nostra vita per
       persone che ascoltano, così da esprimere l’es-  esprimere la certezza della speranza che essa
       senziale che viene colto e che produce frutto.   contiene (cfr 1Pt 3,15-16). L’amarezza, a sua
       Non stanchiamoci mai di dedicare tempo e   volta,  è  spesso  offerta  dal  verificare  quan-
       preghiera alla Sacra Scrittura, perché venga   to difficile diventi per noi doverla vivere con
       accolta «non come parola di uomini ma, qual   coerenza, o toccare con mano che essa viene
       è veramente, come parola di Dio» (1Ts 2,13).  rifiutata perché non ritenuta valida per dare
       La Sacra Scrittura svolge la sua azione profeti-  senso alla vita. È necessario, pertanto, non
       ca anzitutto nei confronti di chi l’ascolta. Essa   assuefarsi mai alla Parola di Dio, ma nutrirsi
       provoca dolcezza e amarezza. Tornano alla   di essa per scoprire e vivere in profondità la
       mente le parole del profeta Ezechiele quando,   nostra relazione con Dio e i fratelli.
       invitato dal Signore a mangiare il rotolo del li-  È necessario non dimenticare l’insegnamento
       bro, confida: «Fu per la mia bocca dolce come   che viene dal libro dell’Apocalisse. Qui viene
       il miele» (3,3). Anche l’evangelista Giovanni   insegnato che il Signore sta alla porta e bussa.
       sull’isola di Patmos rivive la stessa esperienza   Se qualcuno ascolta la sua voce e gli apre, Egli
       di Ezechiele di mangiare il libro, ma aggiunge   entra per cenare insieme (cfr 3,20). Cristo
       qualcosa di più specifico: «In bocca lo sentii   Gesù bussa alla nostra porta attraverso la Sa-
       dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiot-  cra Scrittura; se ascoltiamo e apriamo la porta
                                                 della mente e del cuore, allora entra nella no-
                                                 stra vita e rimane con noi.


                                                 È necessario non assuefarsi mai alla Parola di
                                                 Dio, ma nutrirsi di essa per scoprire e vivere
                                                 in profondità la nostra relazione con Dio e i
                                                 fratelli. Costantemente la Parola di Dio richia-
                                                 ma all’amore misericordioso del Padre che
                                                 chiede ai figli di vivere nella carità. La vita di
                                                 Gesù è l’espressione piena e perfetta di questo
                                                 amore divino che non trattiene nulla per sé,
                                                 ma a tutti offre sé stesso senza riserve.


                                                 La domenica dedicata alla Parola possa
                                                 far crescere nel popolo di Dio la religiosa e as-
                                                 sidua familiarità con le Sacre Scritture, così
                                                 come l’autore sacro insegnava già nei tempi
                                                 antichi: «Questa parola è molto vicina a te, è
                              tito ne sentii nelle   nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la
                          viscere tutta l’amarez-  metta in pratica» (Dt 30,14).
                        za» (Ap 10,10).
                      La dolcezza della Parola di    Roma, presso San Giovanni in Laterano
                     Dio ci spinge a partecipar-                        30 Settembre 2019
                                                                                      7
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