Page 7 - Numero 1_2020
P. 7
re con il cuore per raggiungere il cuore delle la a quanti incontriamo nella nostra vita per
persone che ascoltano, così da esprimere l’es- esprimere la certezza della speranza che essa
senziale che viene colto e che produce frutto. contiene (cfr 1Pt 3,15-16). L’amarezza, a sua
Non stanchiamoci mai di dedicare tempo e volta, è spesso offerta dal verificare quan-
preghiera alla Sacra Scrittura, perché venga to difficile diventi per noi doverla vivere con
accolta «non come parola di uomini ma, qual coerenza, o toccare con mano che essa viene
è veramente, come parola di Dio» (1Ts 2,13). rifiutata perché non ritenuta valida per dare
La Sacra Scrittura svolge la sua azione profeti- senso alla vita. È necessario, pertanto, non
ca anzitutto nei confronti di chi l’ascolta. Essa assuefarsi mai alla Parola di Dio, ma nutrirsi
provoca dolcezza e amarezza. Tornano alla di essa per scoprire e vivere in profondità la
mente le parole del profeta Ezechiele quando, nostra relazione con Dio e i fratelli.
invitato dal Signore a mangiare il rotolo del li- È necessario non dimenticare l’insegnamento
bro, confida: «Fu per la mia bocca dolce come che viene dal libro dell’Apocalisse. Qui viene
il miele» (3,3). Anche l’evangelista Giovanni insegnato che il Signore sta alla porta e bussa.
sull’isola di Patmos rivive la stessa esperienza Se qualcuno ascolta la sua voce e gli apre, Egli
di Ezechiele di mangiare il libro, ma aggiunge entra per cenare insieme (cfr 3,20). Cristo
qualcosa di più specifico: «In bocca lo sentii Gesù bussa alla nostra porta attraverso la Sa-
dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiot- cra Scrittura; se ascoltiamo e apriamo la porta
della mente e del cuore, allora entra nella no-
stra vita e rimane con noi.
È necessario non assuefarsi mai alla Parola di
Dio, ma nutrirsi di essa per scoprire e vivere
in profondità la nostra relazione con Dio e i
fratelli. Costantemente la Parola di Dio richia-
ma all’amore misericordioso del Padre che
chiede ai figli di vivere nella carità. La vita di
Gesù è l’espressione piena e perfetta di questo
amore divino che non trattiene nulla per sé,
ma a tutti offre sé stesso senza riserve.
La domenica dedicata alla Parola possa
far crescere nel popolo di Dio la religiosa e as-
sidua familiarità con le Sacre Scritture, così
come l’autore sacro insegnava già nei tempi
antichi: «Questa parola è molto vicina a te, è
tito ne sentii nelle nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la
viscere tutta l’amarez- metta in pratica» (Dt 30,14).
za» (Ap 10,10).
La dolcezza della Parola di Roma, presso San Giovanni in Laterano
Dio ci spinge a partecipar- 30 Settembre 2019
7