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si predispone ad accoglierlo. E l’amore di   modo di scadere nell’illusione che non ci
       Dio entra nei cuori dove la porta è aperta   imbattiamo in essa, Cristo stesso ha spe-
       e dove lo spazio interno non è occupato   rimentato le ‘prove’ del tentatore e ce ne
       da ‘amanti’  (cfr.  Osea). L’umiltà  è quel   ha testimoniato  il  modo  per  superarle:
       ‘vuoto’  fecondo  che fa scaturire i vergi-  con la Parola di Dio (Mt 4,1-11; Mc 1,12-
       ni. Significative a proposito le parole del   13; Lc 4,1-13). La tentazione è comunque
       Rito della  Consecrationis  Virginum:  ...   da considerare come un ‘addestramento’
       Ferventi nella carità nulla antepongano   all’umiltà.  La  presa di consapevolezza
       al tuo amore; vivano con lode senza am-   dell’abissale debolezza umana, sprona ad
       bire la lode; a te solo diano gloria nella   un radicale abbandono in Dio che, solo,
       santità  del  corpo  e  nella  purezza  dello   può agire sulla volontà della consacrata -
       spirito; con amore ti temano, per amore   qualora essa davvero lo desideri - e farla
       ti servano. Sii tu per loro la gioia, l’onore   uscire ‘vittoriosa’ consapevole che la vit-
       e l’unico volere ...                      toria non è sua, ma del Signore. È un po’
                                                 come l’episodio di Giuditta ed Oloferne:
                                                 il duello tra peccato e grazia, in cui la gra-
                                                 zia ha prevalso perché al Signore  (Dam-
                                                 mi forza, Signore, Dio d’Israele), e non
                                                 alle sue forze, Giuditta si è decisamente
                                                 appellata. Alla fine infatti può dire: Viva
                                                 dunque il Signore, che mi ha protetto nel-
                                                 la mia impresa, perché costui si è lascia-
                                                 to ingannare dal mio volto a sua rovina,
                                                 ma  non  ha  commesso  peccato  con  me,
                                                 a mia contaminazione e vergogna (Gdt
                                                 13,16).  La consacrata sperimenta infatti
                                                 questa ‘protezione’ perché il suo Proposi-
                                                 to (meglio la sua ‘offerta’), che certamen-
                                                 te incontrerà ‘prove’, possa essere vissuto
                                                 integralmente fino al passaggio da questa
                                                 vita a quella Celeste.
                                                 Questo  avviene  gradino dopo gradino,
                                                 prova dopo  prova,  come  “un gioco  d’a-
                                                 more” .  È un percorso educativo a cui
                                                        9
                                                 umilmente si accetta di lasciarsi condur-
                                                 re.  “Dio  si  rivela  un  educatore  infinita-
       La verginità è  caratterizzata dalla  pre-  mente  amante  e  paziente,  mite  e  umile
       senza  della  tentazione.  La  tentazione  è   di cuore, che vuole plasmarci a sua im-
       una delle  tappe  che incontra la vergine   magine. Egli è come una madre che por-
       consacrata come  qualsiasi credente  nel
       cammino della vita. Perché non abbiamo    9   v. pelvi, cit., 54.

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